Crisi idrica – tavolo con Prefetto e Presidente della Provincia

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Crisi idrica – tavolo con Prefetto e Presidente della Provincia

Stamattina i Consorzi Dunas, Naviglio Civico e CIC hanno incontrato il Presidente della Provincia, Mirko Signoroni ed il Prefetto, Corrado Conforto Galli. La delegazione dei Consorzi ha evidenziato la persistenza della grave situazione di criticità idrica e le inevitabili ripercussioni sul mondo agricolo. Il 2022, ad oggi, si conferma come l’anno più siccitoso mai registrato dal 1946, anno di inizio della raccolta dei dati pluviometrici per il bacino dell’Adda. Il perdurare della siccità porta ad oggi ad un deficit idrico senza precedenti, da dicembre 2021, in Lombardia, mancano all’appello più di 300 mm di pioggia, a fronte di una media di 507 mm ne sono caduti 185 mm, il 36%.

Trattenendo la poca acqua che defluiva nei laghi e lasciando pressoché asciutto il nostro reticolo consortile, siamo riusciti a invasare i laghi di Como e Iseo a livelli di poco inferiore alla media, pronti quindi per poter garantire le prime irrigazioni. Questa linea d’azione, che ha determinato l’avvio delle erogazioni ad inizio settimana, è stata portata avanti in modo condiviso con tutti i Consorzi irrigui e di bonifica che afferiscono alla regolazione dei laghi d’Iseo e di Como. Anche la deroga al Deflusso Minimo Vitale, stabilita da Regione Lombardia a fine aprile, ha concorso al raggiungimento dell’obiettivo, consentendo di risparmiare 1 cm di lago al giorno.

Nonostante tutti questi sforzi, allo stato attuale, potremo contare su un quantitativo d’acqua sufficiente per la sola prima irrigazione a pieno regime, a cui seguirà un rapido esaurimento delle disponibilità idriche.

Gli sforzi devono essere diretti nel mantenimento della deroga al Deflusso Minimo Vitale e nella prontezza, da parte di Regione Lombardia, di imporre lo svaso ai bacini idroelettrici alpini, affinché la poca neve sciolta e trattenuta dagli invasi alpini possa essere rilasciata a favore dei prioritari usi agricoli.

La delegazione dei consorzi ha inoltre chiesto l’attivazione delle procedure affinché venga dichiarato lo stato di calamità.