Riduzione erogazioni

Novità

Con decisione assunta ieri 3 luglio il Consorzio dell’Adda ha ridotto le erogazioni al 70% delle portate nominali. Il lago di Como ha un’altezza di 20 cm, di 80 inferiore rispetto alla media storica. Tale repentino calo è dovuto all’assenza di precipitazioni ed al mancato rilascio da parte dei gestori alpini dell’acqua invasata nei loro bacini. Tale decisione non è stata condivisa dal Consorzio Dunas che ritiene invece necessario proseguire in una gestione improntata a garantire il maggior quantitativo possibile di acqua ai nostri territori nei prossimi giorni, fondamentali per gli esiti dei primi raccolti, anziché verso politiche improntate a gestioni di più lungo periodo, suscettibili di troppe variabili difficilmente prevedibili. Ancora una volta si palesa come il tema della gestione degli invasi alpini rimane dirimente per le sorti dell’irrigazione di pianura, anche in anni non particolarmente siccitosi come il 2023. Il Consorzio dell’Adda spera che questa drastica riduzione alle erogazioni sia utile per indurre i bacini idroelettrici ad aumentare i rilasci a favore del lago, auspicio condiviso da Regione Lombardia, a cui ben poco crediamo. Riteniamo assurdo imporre degli inutili sacrifici al settore irriguo per “elemosinare” l’acqua dei bacini alpini ma che sia invece necessario far rispettare quanto già stabilito dalla legge, ovvero che dopo l’uso potabile è l’uso agricolo quello prioritario, gli altri vengono semplicemente dopo.